Huedin, 07 settembre 1985

Vlad Toader lascia la città natale dopo aver conseguito il diploma di scuola media e si trasferisce a Ravenna al seguito della madre. Trova subito una occupazione nel mondo del lavoro, ma, dopo un decennio di esperienze varie, inizia a lavorare di “penne a biro”, una tecnica lenta, difficile, ma che riesce a trasformare la sua fantasia, i suoi incubi, in disegni, a volte raffigurativi, altre volte concettuali.

All’età di trent’anni, considerata la propensione al disegno, dopo un corso professionale, apre un’attività come tatuatore. Si ricordano le mostre 2018 – 2019 Corridonia (MC), 2023 Arte Fiera Padova, 2024 Arte Fiera Genova. Il programma giornaliero fatto di “disegni su pelle” non è sufficiente a compensare la sete di realizzo dei propri interessi pittorici, da una prima serie monocolore passa, dopo studi all’approccio di tecniche diverse, alle prime raffigurazioni in cui appare il colore, mai dominante, ma interessante nella fruibilità della lettura. È curioso, assetato di arte, ascolta audiolibri mentre lavora, frequenta, chiede e ascolta persone esperte di quel suo mondo, cresce, anche se autodidatta, nella capacità di esprimere i sogni, la rabbia, la solitudine, ma anche l’amore.