Livorno, 1953

Tra il 1973 e il 1983 Fabrizio Giorgi ha partecipato a numerosi premi e concorsi e dal 1975 ad oggi ha realizzato diverse personali d’arte e mostre collettive a Livorno, Genova, Pisa, Lucca, Firenze, Zurigo, Roma e in Germania. Le sue mostre personali si sono tenute alla Galleria dell’Elefante di Livorno, l’Arte Struktura e due mostre alla Galleria dei Giraldi. Nel 2000 è stato presentato dalla Giraldi Gallery Art alle fiere di Bologna e nel 2005 alla Fortezza Vecchia di Livorno. Nel 2004 entra a far parte del gruppo “La Casa dell’Arte” di Rosignano Marittimo e in questo periodo ha un’intensa attività espositiva e promozionale. Nel medesimo anno si tiene la personale Anima di Pietra (2005) realizzata al Palazzo Marini di Rosignano Marittimo (a cura di “La Casa dell’Arte”) e alla Torre degli Upezzinghi, Calcinaia, e anche alcune sue incursioni nel campo dello spettacolo, come Ritratto Danza di Primavera, Jeux d’Enfants, The Man and Chaos. Nel 2008 partecipa al Simposio Internazionale di Scultura di Calcinaia realizzando Sauri in Verticale, opera installata stabilmente in Piazza Indipendenza di Calcinaia. Nel 2010 è tra gli artisti che hanno realizzato a Livorno (Piazza Mazzini e Parco Pertini) il progetto Arte a Perdere, arte nei luoghi dei cittadini curato da Bruno Sullo per conto de La Casa dell’Arte di Rosignano Marittimo e con la compartecipazione del Comune di Livorno.

La sua attività si è mossa attraverso varie e diverse fasi di lavoro: prima collegate da una visione mediata e personalizzata (opere che rappresentano aspetti della realtà o soggetti particolari, scenari naturali con l’utilizzo di materiali “fisici” come legni o metalli), poi liberate e rese disponibili ad una riflessione più raccolta sul mondo e sulla vita. Infine giocate sulla sua capacità d’interpretare, più che descrivere, la realtà.