Podenzana, 1940
Raffaele De Rosa trascorre la sua infanzia con i nonni e impara a giocare da solo nel tentativo costante di trasferire il suo spirito in animali, oggetti, piante. A La Spezia è la nonna ad obbligarlo a studiare il violino, strumento che odia. Di riflesso si mette di nascosto a dipingere. Frequenta un corso di decorazione e intorno ai sedici anni va a Livorno dove incontra un gruppo di giovani pittori con i quali inizia a dipingere dal vero. Entra in contatto con pittori affermati come Lomi, Romiti e Natali che lo incoraggiano a continuare a dipingere. Frequenta la Scuola Trossi dove tra i vari maestri incontra Gastone Benvenuti, Cocchia e lo scultore Guiggi, ma lo stile del neorealismo non gli appartiene.
Espone in molte mostre sia in Italia che all’estero. La sua arte è stata una evoluzione continua, pur rimanendo legato al figurativo, dai paesaggi dal vero piano piano passa a dipingere in studio, per poi arrivare alla produzione che lo caratterizza ormai da molti anni: scene fantastiche, piene di vita con personaggi ed architetture anche di grandissime dimensioni, tratte dai racconti della classicità, dai romanzi e dalla storia. Negli anni 2022 – 2024 produce infatti una serie di opere intitolata “Le Guerre Puniche” che denotano la sua quasi maniacale attenzione ai dettagli e ai particolari, e che diventa una caratteristica imprescindibile della sua pittura.
Nessun articolo trovato.
siamo qui per ascoltare le tue esigenze, rispondere alle tue domande e condividere la nostra conoscenza del mondo dell’arte.
Se ti interessa scoprire meglio il nostro mondo iscriviti alla newsletter così da essere sempre aggiornato su mostre in arrivo, workshop e fiere!